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Domande frequenti
Domande frequenti sulla menopausa precoce
Qui potrai trovare le risposte alle domande più frequenti sull’insufficienza ovarica precoce!
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LA PERDITA DELLA FUNZIONE OVARICA PRIMA DEI 40 ANNI VIENE DEFINITA INSUFFICIENZA OVARICA PRECOCE (PREMATURE OVARIAN FAILURE O POF)
Che cos'è la menopausa precoce (o insufficienza ovarica precoce)?
Con quale frequenza si verifica?
La sua incidenza aumenta con l’avanzare dell’età e, in particolare, può interessare:
- 0,01% delle donne di età inferiore ai 20 anni;
- 0,1% delle donne di età inferiore ai 30 anni;
- 1% delle donne di età inferiore ai 40 anni
Quali sono le cause?
- fattori genetici, endocrini, paracrini, correlati a disfunzioni mitocondriali e metaboliche che influenzano la qualità dei follicoli e degli ovociti;
- chemioterapia, radioterapia e chirurgia;
- reazioni autoimmuni;
- infezioni virali o batteriche.
Come riconoscerla?
I sintomi che richiedono una valutazione medica includono irregolarità mestruali di nuova insorgenza (come mestruazioni poco frequenti o mestruazioni troppo frequenti) e problemi di fertilità.
Come viene trattata?
Il trattamento dell’Insufficienza ovarica può essere finalizzato anche alla terapia per infertilità.
Nei casi in cui una donna debba sottoporsi a terapia antitumorale con il conseguente rischio di perdere la fertilità, quest’ultima può essere preservata attraverso:
- soppressione della funzione ovarica prima della chemioterapia;
- trapianto di ovaio attivato in vitro;
- crioconservazione del tessuto ovarico, di ovociti maturi o di embrioni.
La funzione ovarica può essere recuperata attraverso il trapianto autologo di cellule staminali mesenchimali; ad essere utilizzate sono cellule prelevate dalla paziente stessa e pertanto i rischi legati a reazioni immunogeniche vengono abbattuti rendendo la procedura, oltre che sicura, estremamente tollerabile. Grazie a questa terapia migliorano la produzione ormonale, la struttura ovarica, lo spessore e il flusso sanguigno endometriali.
La procedura per ottenere le cellule mesenchimali e potersi sottoporre alla terapia è estremamente semplice: attraverso una micro-liposuzione rapida e indolore si prelevano 20 cc di grasso da cui vengono isolate ed espanse le cellule che poi saranno utilizzate per l’autotrapianto, inoltre una aliquota di cellule viene crioconservata per eventuali trattamenti futuri (le cellule mesenchimali, grazie alle loro proprietà rigenerative, possono essere utilizzate per svariate terapie dalla medicina estetica all’ortopedia).