Trattamenti Menopausa precoce
Trattamenti tradizionali e nuove prospettive
La medicina clinica ha compiuto significativi passi avanti nel campo del trattamento dell’insufficienza ovarica precoce.
Le nuove opportunità terapeutiche permettono alle donne affette da questa condizione di migliorare la qualità della propria vita e, in via generale, consentono di ottenere effetti positivi sulla salute.
Ovviamente una diagnosi tempestiva è fondamentale per evitare che nel lungo periodo, a causa della carenza di ormoni, si manifestino sintomi più gravi.
Il trattamento clinico tradizionale per la menopausa precoce è la terapia ormonale sostitutiva che si basa principalmente sull’integrazione di estrogeni e può, in ultima analisi, includere il trattamento dell’infertilità.
Tuttavia, la terapia ormonale sostitutiva non ripristina la funzione ovarica e non è priva di rischi, infatti è stata associata all’aumento del rischio di sviluppare cancro al seno e all’endometrio.
Le donne affette da insufficienza ovarica precoce, oggi hanno a disposizione OVOSKILL un nuovo strumento con un potenziale senza precedenti, una terapia innovativa che permette di ripristinare la funzione ovarica grazie all’uso delle proprie cellule staminali.
OVOSKILL è accessibile, efficace e sicuro: è sufficiente un piccolo prelievo di grasso (appena 20 cc prelevabili in regime ambulatoriale) per ottenere le cellule staminali mesenchimali (caratterizzate da capacità di auto-rinnovamento e in grado di differenziarsi in diversi altri tipi di cellule) da utilizzare per la terapia.
Presso i laboratori di Bioscience Institute, attraverso procedure che rispettano i massimi standard di qualità e sicurezza, le cellule vengono isolate ed espanse e, dopo appena 2/3 settimane è già possibile sottoporsi al trattamento. Una volta infiltrate nel tessuto ovarico (per via transvaginale con una semplice sedazione cosciente) le cellule staminali agiscono favorendo il ripristino della funzionalità ovarica.